QUEST’ANNO SARÀ IL 27 FEBBRAIO

Il Giovedì Grasso è tradizionalmente uno dei giorni più importanti del Carnevale. Si tratta del giovedì che apre i sei giorni più intensi, fatti di feste, giochi, maschere, e che si celebrano in tutto il mondo. Ma perché si chiama Giovedì Grasso? Quando cade e cosa si fa? Giovedì Grasso nel 2025: quando cade

Giovedì Grasso nel 2025 cade il 27 febbraio.

Si tratta del primo dei sei giorni più intensi del Carnevale, che hanno il loro clou nella domenica successiva e soprattutto nel Martedì Grasso. Quest’ultimo, quest’anno, è il 4 marzo e si tratta del giorno precedente al Mercoledì delle Ceneri. che per il rito romano rappresenta l’avvio della Quaresima. Il Giovedì Grasso in passato aveva la stessa “funzione” del Martedì successivo. I cittadini di ogni classe sociale si riunivano per mangiare tutto ciò che potevano, soprattutto la carne di maiale, prima del digiuno quaresimale, che durava (e dura ancora oggi) dai 40 ai 44 giorni.

Il Giovedì Grasso a Venezia e in Toscana

A Venezia, inoltre, il Giovedì Grasso era tradizionalmente indicato come il giorno di una vittoria della Serenissima, e cioè quella compiuta dal doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia. Un evento che, per essere celebrato a dovere e ricordato, prevedeva il taglio della testa dei tori, che simboleggiava l’eliminazione di ogni ostacolo. A farlo erano macellai e fabbri. In Toscana, invece, per il Giovedì Grasso si preparava la tradizione del Berlingaccio, termine mezzo tedesco e mezzo latino (bretling e ligere le due parole chiave), che testualmente significherebbe leccare con insistenza ma che a Firenze significa abbuffarsi. Si mangia il berlingozzo, un dolce a forma di ciambella.

Cos’è il Giovedì Grasso? Storia e curiosità sul Giovedì Grasso a Venezia

Giovedì Grasso si chiama così perché originariamente era il giorno che apriva il Carnevale e in cui era possibile abbuffarsi di cibo, prima dell’inizio della Quaresima: un periodo di digiuno e astinenza, in preparazione alla Pasqua.

Durante la Serenissima, la festa del Giovedì Grasso si svolgeva in Piazzetta San Marco, davanti il Palazzo Ducale.

Tutt’attorno equilibristi si calavano dal Campanile, tramite lunghe funi e acrobati si esibivano nelle “Forze d’Ercole”: una sfida, in cui bisognava formare una piramide umana, posta su tavolati alla base.

Tutto questo, era uno spettacolo in onore del Doge, che assisteva alla scena dal balcone del Palazzo Ducale

Come si festeggia il Giovedì Grasso a Venezia?

Come abbiamo visto, il Giovedì Grasso era il primo giorno di festa che tradizionalmente apriva il Carnevale di Venezia, il quale, finisce invece con il Martedì Grasso, l’ultima giornata in cui è possibile festeggiare prima del Mercoledì delle Ceneri.

Proprio oggi, come in passato, il Giovedì Grasso a Venezia le persone si ritrovano assieme per festeggiare il Carnevale.

Sono davvero tanti gli eventi pubblici che si terranno in città.

Le frittelle: il dolce tipico del Carnevale di Venezia per eccellenza

Non puoi immagine quanto sia antica la ricetta delle frittelle veneziane. Le frittelle, o “frittole” in veneziano, sono uno di quei dolci che puoi assaggiare solamente durante il periodo del Carnevale di Venezia. Sono bomboloni fritti, ripieni alla crema, alla cioccolata, allo zabaione o semplicemente con uvetta e pinoli.
Come anticipato, la ricetta delle frittelle veneziane trova le sue origini nel passato, precisamente nel 17esimo secolo, quando i “fritoleri” (coloro che, per legge, erano adibiti alla produzione di frittelle durante la Serenissima) erano circa 70, tanto che fu fondata anche una congregazione chiamata appunto “Congregazione dei fritoleri” e la frittella fu nominata Dolce Nazionale del Veneto.
Oggi puoi trovare le frittelle praticamente ovunque durante il Carnevale, ogni pasticceria e panificio fa a gara per produrre le più buone, ma sta a te scegliere quale provare per prima!

Le Castagnole: un altro dolce tipico del Carnevale di Venezia

Ma i dolci tipici del Carnevale di Venezia non si fermano certo qui, all’appello mancano le Castagnole, anch’esse rigorosamente fritte. Secondo la tradizione, anche la ricetta delle Castagnole è molto antica (sembra siano nate nel 18° secolo), e queste piccole palline di pasta fritte vengono considerate il simbolo del Carnevale non solamente a Venezia.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *