«IL PEGGIOR NEMICO»
La partenza del padre, la differenza d’età con i suoi fratelli, hanno portato
Francesco a essere l’aiutante di sua madre Lena nella trattoria che è il
sostentamento della famiglia, a essere quasi il padre di Laura e di Giulio,
disposto a sacrificare tutta la sua vita all’affetto per gli altri: una prigione per i
debiti d’amore che una famiglia obbliga a contrarre e mai arrivano al saldo.
Franco Mimmi è nato a Bologna nel 1942. Laureato in Lettere, ha lavorato per i maggiori giornali italiani (tra cui La Stampa, il Corriere della Sera, L’Espresso e Il Sole-24 Ore). Nel giugno 1990 gli fu attribuito il premio “Giornalista del mese”. Quanto alla sua opera narrativa, che pure ha ottenuto vari premi, essa rivela la volontà di affrontare i grandi problemi sociali del nostro tempo, anche quando questo scopo viene nascosto dietro scenari da romanzo storico. “Io credo – ha scritto – che uno scrittore non possa fare a meno di osservare il tempo in cui vive, e descriverlo, e giudicarlo: credo che questo sia non solo il suo compito ma il suo dovere, il suo modo di scendere in piazza, il suo modo di lottare per un mondo meno ingiusto.” Alcuni suoi libri sono stati tradotti in tedesco, francese e spagnolo.
Autore di libri come Rivoluzione (1979 -Premio Scanno Opera Prima), Il nostro agente in Giudea (2000 -Premio Scerbanenco), Un cielo così sporco , Cavaliere di Grazia (2003 -finalista Premio dei lettori di Lucca e Premio città di Scalea), Lontano da Itaca, Una stupida avventura o Majorca, l’isola degli scrittori.