Il barone rampante è un romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, secondo capitolo della trilogia araldica I nostri antenati, formata inoltre da Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959).
«Un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, decide che non scenderà più. L’autore di questo libro non ha fatto che sviluppare questa semplice immagine e portarla alle estreme conseguenze: il protagonista trascorre l’intera vita sugli alberi, una vita tutt’altro che monotona, anzi: piena d’avventure, e tutt’altro che da eremita, però sempre mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza. Ne è nato un libro … che sfugge a ogni definizione precisa, così come il protagonista salta da un ramo di leccio a quello d’un carrubo e resta più inafferrabile d’un animale selvatico. Il vero modo d’accostarci a questo libro è quindi quello di considerarlo una specie di Alice nel paese delle meraviglie o di Peter Pan o di Barone di Münchhausen, cioè di riconoscerne la filiazione da quei classici dell’umorismo poetico e fantastico.»
Italo Calvino: biografia, opere
Italo Calvino è stato uno tra i maggiori scrittori del secondo Novecento. Di certo fu il più famoso: conosciuto e tradotto in tutto il mondo, Calvino ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia. La sua opera spazia dai romanzi e i racconti in cui racconta la guerra e la Resistenza, fino allo sperimentalismo a cui lo scrittore approda negli ultimi decenni. Autore principalmente di racconti e romanzi, Italo Calvino si interessò però anche al mondo del teatro, del cinema, della musica, del fumetto e dell’arte.
Italo Calvino nasce nel 1923 a Cuba, dove i genitori risiedevano e svolgevano la professione di agrotecnici.
Quando ha solo tre anni la famiglia torna in Italia, a Sanremo, dove il futuro scrittore frequenta la scuola.
Nel 1944 partecipa alla guerra partigiana, esperienza che lascerà traccia nelle sue prime opere.
Nel dopoguerra Italo Calvino inizia a militare nel Partito Comunista Italiano e si iscrive alla Facoltà di Lettere a Torino, città in cui si trasferisce.
Intanto pubblica qualche racconto in rivista e collabora con la casa editrice Einaudi, dove entra in contatto con i maggiori scrittori dell’epoca e con la quale pubblica nel 1947 il suo primo romanzo: Il sentiero dei nidi di ragno.
Nel 1952 Italo Calvino pubblica Il visconte dimezzato, che insieme ai successivi Il Barone rampante e Il Cavaliere inesistente forma la trilogia dei Nostri antenati.
Nel 1962 conosce la traduttrice argentina Esther Singer, che due anni più tardi diventerà sua moglie.
Nel 1965 Calvino pubblica Le Cosmicomiche e qualche anno più tardi Ti con zero.
Alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a Parigi, dove inizia a frequentare il gruppo di scrittori dell’Oulipo.
Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, Italo Calvino pubblica le sue opere più importanti: Il castello dei destini incrociati, Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore e Palomar.
Italo Calvino muore improvvisamente nel 1985, mentre stava lavorando alle Lezioni Americane, un ciclo di conferenze che avrebbe dovuto tenere quell’anno ad Harvard, ma che usciranno solo postume.