NATALE IN CUCINA

LA GRANDE CUCINA DELLE FESTE

TORTELLINI IN BRODO

TACCHINO RIPIENO

POKE CAKE DI NATALE

SALSA ALL’ARANCIA PER IL PANETTONE

TORTELLINI IN BRODO (*)

Ingredienti per circa 750g di tortellini

per la pasta all’uovo: *
210g di farina 00
10g di farina di semola di grano duro
120-123g di uova per pasta fresca

per il ripieno:

100g di lombo di maiale
100g di mortadella Bologna
100g di prosciutto di Parma
150g di parmigiano reggiano stagionato
1 uovo
noce moscata
burro
rosmarino
aglio
sale
pepe

Preparazione del riepieno:

per il ripieno, condite il lombo di maiale con sale, pepe, aglio e rosmarino e lasciate insaporire la carne in frigo (meglio se dal giorno prima), poi sciogliete una noce di burro in una padella antiaderente e cuocete il lombo per 2 minuti per lato. Spegnete, ripulite la carne dagli aromi e lasciate raffreddare, poi passatela al tritacarne. Tritate anche il prosciutto e la mortadella e uniteli al maiale.

Aggiungete il parmigiano reggiano grattugiato, la noce moscata, il sale e l’uovo. Lavorate bene l’impasto con le mani in modo da farlo amalgamare bene, poi riponetelo in frigo per 12 ore (io l’ho lasciato per un paio di ore).

Preparazione della sfoglia all’uovo:

Per la pasta all’uovo, mescolate le due farine e formate una fontana con il buco al centro sul piano di lavoro.  Al centro della fontana mettete le uova e con una forchetta iniziate a lavorarle con la farina sui bordi. Iniziate poi a impastare a mano per circa 10 minuti fino a ottenere un impasto molto liscio e omogeneo. Formate una palla con l’impasto e avvolgetelo nella pellicola.

Lasciatelo riposare minimo 30 minuti, poi stendetelo con il mattarello oppure con la sfogliatrice.

Chiusura dei tortellini:

Ritagliate tanti quadratini di circa 3 cm di lato (io li faccio un po’ più grandi, di 4cm, ma la ricetta originale prevede che siano molto piccoli). Formate delle palline grandi all’incirca come una piccola nocciola con il ripieno e ponetelo al centro dei quadratini, poi piegateli a metà lungo la diagonale così da formare un

triangolo e poi chiudeteli attorno al dito unendo gli estremi opposti e premendo in modo da saldare la pasta. Disponeteli mano a mano su un vassoio spolverato con un po’ di farina di semola di grano duro.
Se non li usate subito congelateli così disposti sul vassoio e quando saranno ben duri trasferiteli in una busta per alimenti.

Il tortellino in brodo va cotto per circa 3-4 minuti in un brodo di carne di manzo (doppione) e gallina.

BRODO DI CARNE (*)

– Ingredienti –

(per 4 porzioni)

  • 700g di carne di cui una coscia di gallina e il resto in manzo
  • un pezzo di osso di manzo
  • 3 carote medie
  • 2 coste di sedano
  • 1 patata
  • 2 piccole cipolle
  • 1/2 croste di parmigiano
  • 2,5l di acqua
  • sale
  • pepe

Adagiate la carne sul fondo della pentola, dopo tutte le verdure, aggiustate di sale e pepe, aggiungete le croste di parmigiano e ricoprite la carne con tutta l’acqua. Chiudete la pentola e cuocete per 2 ore circa da quando inizia a fischiare, abbassando la fiamma al minimo.

(*)Questo brodo é più veloce con la pentola a pressione. 40 minuti circa.

(*)la ricetta originale bolognese

TACCHINO CON AROMI…

AL PROFUMO DI AGRUMI, CON ROSMARINO AGLIO E FOGLIE DI ALLORO

Passate sulla fiamma un tacchino da kg 6, eviscerato e spennato. Con una pinzetta eliminate le pennette residue, quindi sciacquatelo e asciugatelo.

Insaporite il ventre con sale e grani di pepe pestati.

Imbottitelo con un’arancia a quarti e un limone a metà. Unite una cipolla, sbucciata e tagliata in due, 10 spicchi di aglio in camicia, 3 foglie di alloro e 2 rametti di rosmarino. Ricucite il ventre riaccostando la pelle fino a dove è possibile.

Legate il tacchino: appoggiate lo spago (cm 150) sull’imboccatura ventrale, passatelo sotto le zampe, incrociatelo al di sopra e fatelo poi scorrere lungo i fianchi; girate il volatile a petto in giù, passate lo spago sotto le ali e fissatelo.

Spennellate il tacchino con il burro pomatoso e salatelo. Infornatatelo a 170º C per 3 ore circa.

Trascorsa un’ora bagnate con un mestolo di brodo vegetale.

Dopo un po’ deglassate con il fondo, unite un gambo di sedano, una cipolla e una carota a tocchi e portate a cottura.

Servite con il sugo filtrato.

POKE CAKE DI NATALE

Ingredienti:

Per l’impasto:

150 g burro -150g cioccolato fondente -100 ml di latte -3 uova -240 g zucchero – 2cucchiaini di estratto di vaniglia in bacca -150 g farina bianca -50 g frumina paneangeli -30 g cacao amaro -1/2 di lievito

Per farcire e decorare:

1busta di crema al cioccolato -250 ml di latte -250 g di formaggio spalmabile -perline morbide -frutta fresca a piacere.

Sciogli insieme a bagnomaria il burro, il cioccolato e il latte. In una terrina sbatti le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso e aggiungi l’estrato di vaniglia in bacca.

Setaccia la farina, la Frumina, il cacao e il lievito e aggiungi alle uova.

Con la frusta a mano incorpora delicatamente il tutto senza sbattere, ruotasndo la terrina e muovendo la frusta dal basso verso l’alto, aggiungendo gradatamente il composto di cioccolato.

Distribuisci e livella l’impasto in uno stampo a cerchio apribile (diametro 24), con il solo fondo foderato con carta a fondo.

Cuoci 55-65 minuti sul ripiano inferiore del forno preriscaldato 160ºC), verificando la cottura con lo stecchino.

Prepara la crema al cioccolato con il latte nel modo indicato sulla confezione.

Con la parte terminale del manico di un cucchiaio di legno pratica dei fori su tutta la superficie della torta ben raffreddata.

Con una tasca da pasticciere con bocchetta liscia riempi i fori con 225 g di crema preparata. incorpora alla crema rimasta il formaggio spalmabile e distribuiscila sula torta con l’aiuto di un cucchiaio.

Poni la torta in frigorifero.

Prima di servire, decora la torta con le perline morbide e frutta fresca a piacere.

SALSA ALL’ARANCIA PER IL PANETTONE

Ingredienti:

350 g di latte

50 g di zucchero

70 g canditi d’arancia

maizena

5 tuorli

Cointreau

Scaldate il latte con i canditi tritati,poi versatelo sui tuorli già mescolati con lo zucchero e un cucchiaino di maizena; portate la crema su fuoco basso e, mescolando, lasciatela addensare senza che prenda il bollore.

Aromatizzatela con un goccio di Cointreau, poi versatela nella salsiera e servitela tiepida con il panettone.

BUON APPETITO !!! E BUON NATALE !!!

IL CUOCO

ATTENZIONE

«Stato d’allarme» a MAIORCA FASE 4

MISURE SPECIALI

Limitazione di riunione a 6 persone.

Limitazione della circolazione delle persone nelle ore notturne (dalle ore 22.00 alle ore 6.00).

CA’ FORTEZA REY (*)

TENDENZA MODERNISTA DELL’ART NOVEAU A PALMA

José Forteza Rey, un orafo molto accreditato, fu il promotore e proprietario di questo edificio unico di Palma

Girando per le strade centrali di Palma, le quali qualche anni fa erano il quartiere più commerciale della città – Plaza de Cort, le strade di Colon e Jaime II fino a Plaza de Cort- possiamo vedere un edificio unico, Can Forteza Rey. Fu progettato all’inizio del XX secolo, il suo promotore e proprietario era José Forteza Rey, un orafo molto accreditato; inizialmente, l’edificio era destinato a un alloggio di cinque piani. Lo stesso Forteza Rey ha realizzato il progetto della facciata e della decorazione interna. Per le sue caratteristiche, si nota la tendenza modernista dell’Art Nouveau, con una grande influenza del modernismo catalano,in particolare con alcune opere di Gaudi. Forse Forteza Rey incontrò Gaudi, perché lui era orafo della Cattedrale di Palma quando Gaudi lavorava alla riforma del tempio di Palma .

Attira la nostra attenzione la ricca decorazione scultorea dei balconi e dei belvederi, costruiti su pareti piene di temi floreali, vegetali e animali. Nel belvedere del secondo piano si può vedere una faccia mostruosa con due draghi alati; sotto il balcone vediamo una finestra semicircolare tripartita molto particolare. La ricchezza decorativa è dovuta all`utilizzo di frammenti di piastrelle policrome chiamati “trencadis”, posti in modo irregolare e arbitrario, ottenendo così una decorazione forse un po’ pomposa ma con una luminosità speciale. Sembra che la ceramica provenisse da una fabbrica di Maiorca chiamata “La Roqueta. La porta di accesso si trova in Calle de las Monjas,con un bellissimo arco parabolico, soffitti a mosaico e una bella ringhiera in ferro a forma di serpente.

La famiglia conserva le piante originali dell’edificio, firmati da Jose Forteza Rey, Gabriel Juan y Ribas e Jose Alomar, dove si può trovare una certa somiglianza con il lavoro di Domenech e Montaner nel Grand Hotel, ma sembra che il primo disegno sia stato modificato aggiugendo più elementi del modernismo di Gaudi.

L’edificio è stato utilizzato dalla famiglia Forteza Rey fino a poco tempo fa come studio legale, ho avuto l’opportunità di visitare l’ufficio di Ignacio Forteza Rey, decorato con le piante che, suppongo non siano le originali. Non so se ancora sia usato come alloggio, credo che sia stato dichiarato “edificio storico”.

A condividere il piano terra dell’edificio, c’erano i magazzini “El Aguila”, progettati da Gaspar Bennassar e Jaime Alenyar. Essendo uno stabilimento commerciale, aveva bisogno di una maggiore illuminazione interna e dell’uso dello spazio, quindi si pensò a una facciata con grandi finestre e con elementi modernisti che potevano inserirsi nella decorazione dell’edificio, ma con dettagli che, a causa della geometria della composizione, ricordano la tendenza viennese, in particolare la stazione della metropolitana di Karlplatz a Vienna, progettata dall’architetto Otto Wagner.

In tempi recenti, al piano terra dove si trovava la farmacia, abbiamo visto un negozio di abbigliamento , una cioccolateria e ora una caffetteria. Spero che i clienti non solo si godano il caffè, ma guardino in alto e ammirino la bellezza e lo stile di Can Forteza Rey

(*) (Una maiorchina amante dell’italiano)

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MALLORCA

IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”

“L’ALZINA DE SA COMUNA DE BUNYOLA”

Sabato 28 novembre Andiamo a camminare

Luogo d’Incontro: Ma 2020. Fermata dell’autobus a destra, marchesina di legno, arrivando a Bunyola, se si viene dalla strada vecchia o de Santa Maria, passato il cimenterò, 200m. Davanti, a sinistra, c’è un parcheggio di terra. E un cartello indicando «La Comuna». Punto d’inizio dell’escursione. (*)

Ora di ritrovo: 9:15. Si prega puntualità.

Itinerario: Percorso circolare. Fermata dell’autobus ingresso Bunyola -Carrer rètol groc «Corte Vell» -Carrer de la Lluna -Cases de Can Regalim -Camí des Grau – S’Alzina de Sa Comuna -El Planiol (Ritorno) – el Comellar d’en Cupi -Bunyola.

Durata: 4 ore circa. Più o meno 11 km.

Difficoltà: Media, la prima parte tutta è in salita. Più o meno una oretta e mezza per arrivare in cima. Il ritorno è tutto in discesa.

Trasporto: macchina propria.

(*) Si mantiene lo stesso punto d’incontro a Leroy d’Ocimax Palma, nel caso ci siano persone che vogliono partire da questo punto. Ma deve essere comunicato. 8:45. Si prega puntualità

Per favore portate un po’ dell’acqua per innaffiare la quercia.

È necessario iscriversi

Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

Inutile dire che manterremo in vigore tutte le misure di sicurezza e salute. Siamo tutti fantastici e abbiamo un po’ di conoscenza.

Nel caso si annullli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione

www.gruppoculturaleitaliano.com gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

FRANCO MIMMI, tre racconti su tre grandi passioni

La Bellezza, la Religione, l’Arte

PASSIONI

PASSIONI 1, 2 & 3

Riuniti e pubblicati in un unico volumetto, tre racconti lunghi su tre grandi passioni: la Bellezza, la Religione, l’Arte.

1 – Fabrizio D. e la Bellezza – Che succede quando un essere umano riesce a entrare nel mondo dei semidei?

2 – Del Padre e del Figlio – L’orgoglio che aveva nutrito nei primi mesi di vita del bimbo si era mutato dapprima in curiosità e poi in timore.

3 – Ancora Venezia – Qualcuno vuole rubare a un vecchio scrittore il segreto della sua fama, ma la grande Arte non è concessa a tutti.

DA OGGI ANCHE IN EBOOK (€ 2,49)

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MALLORCA

IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”

S’ALGAR, IL RUMORE PROFONDO

Una passeggiata lungo la costa frastagliata di Felanitx

Sabato 31 ottobre Andiamo a camminare

Luogo d’Incontro: Davanti a Leroy Merlin dell’Ocimax di Palma (*)

Ora di ritrovo: 8:30. Si prega puntualità.

Itinerario: Percorso circolare. Porto Colom- Es Riutó – s’Algar – Ses partions Noves -s’Argentalar -Cala Murada – Cova des Ases- s’Algar -Es Riutó -Sa Capella -Sa Duana -Porto Colom.

Durata: 4 h 30’ circa. 7 km

Difficoltà: Facile. Una parte sopra la roccia ruvida e ritornare attraverso l’interno della macchia.

Trasporto: macchina propria

(*) Per quelli che vengono da fuori Palma l’appuntamento è in la rotonda all’ingresso di Porto Colom, a sinistra accanto al Club Nautico, punto di partenza dell’escursione, alle ore 9:30 e devono comunicarcelo. Si prega puntualità

È necessario iscriversi

Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

Nel caso si annullli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MAIORCA

IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”

SA DRAGONERA

Sabato 26 setembre Andiamo a camminare

Luego d’Incontro: Davanti a Leroy Merlin dell’Ocimax di Palma

Ora di ritrovo: 8:30

Itinerario: Sant Elm – Portet de Sant Elm- Sa Dragonera – Cap de Tramuntana – Na Pòpia o Puig des Far Vell. Ritorneremo per l’esteso percorso.

C’è anche la possibilità di andare al Faro di Llebeig.

Durata: 5 ore circa

Difficoltà: Facile, però tutto è in salita. Più o meno una oretta e mezza per arrivare in cima.

Trasporto: macchina propria.

ATTENZIONE:

La barca parte dal portet de Sant Elm alle ore 9:45 e il ritorno sarà alle 15:00

Anche chi vuole andare direttamente a Sant Elm devono informaci. Ora 9:30

A causa di restrizioni, con questo programma sono disponibili solo 18 posti.

È necessario iscriversi

Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

Inutile dire che manterremo in vigore tutte le misure di sicurezza e salute. Siamo tutti fantastici e abbiamo un po’ di conoscenza.

Nel caso si annullli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione

GRAND TOUR DEL GUSTO

ABRUZZO E MOLISE

IL MAR DEI TRABOCCHI

Calette, promontori e alte scogliere si alternano a lunghe spiagge sabbiose da Ortona a Termoli, lungo la costa adriatica, regalando paesaggi, tradizioni artigianali e sapidi piatti marinari.

La tradizione casearia regala caciocavallo, scamorza, giuncatella e deliziosi pecorini, come il canestrato di Castel del Monte. Ed i perciatelli al nero di seppia.

PERCIATELLI AL NERO DI SEPPIA (*)

500g perciatelli

150 g pomodorini

4 grosse seppie

3 filetti di acciuga sott’olio

prezzemolo -basilico -aglio

olio extravergine di oliva

sale

ELABORAZIONE:

Tagliate i pomodorini a spicchi. Lavate le seppie e pulitele privandole accuratamente dei visceri e dell’osso. Separate i ciuffi di tentacoli dalle sacche di nero, che conserverete.

Tagliate a pezzi le seppie e tenete da parte qualche ciuffo di tentacoli.

Tritate 2 spicchi di aglio e un ciuffo di prezzemolo. Rosolate tutto in padella con 2 cucchiai di olio e 3 filetti di acciuga.

Aggiungete al trito rosolato le 4 sacche di nero e un cucchiaio di acqua per allungare il sugo.

Unite nella padella anche i pomodorini, tenendone qualcuno da parte per la decorazione. Cuocete a fuoco vivo per 15’.

Aggiungete anche le seppie tagliate a pezzi facendo cuocere per 3’ i ciuffi e per 1’ e mezzo i corpi.

Fate bollire abbondante acqua salata. Unitevi i ciuffi tenuti da parte e cuoceteli per 3’, aggiungete quindi i perciatelli.

Cuocete la pasta al dente e scolatela.

Conditela con il sugo al nero di seppia e servite con i pomodorini tenuti da parte e un po’ di basilico.

Buon appetito!!!

Il Cuoco

(*)Il perciatelli sono una varietà di pasta secca di grano duro simile ai bucatini, ma con diametro maggiore. Ricetta tratta dalla rivista La Cucina Italiana.

ALLA SCOPERTA DI MAIORCA

GRUPPO CULTURALE ITALIANO DI MALLORCA

IN COLLABORAZIONE CON “ESTOL CAPELLETS DE TEULADA”

“CAMÍ DE SA VOLTA DEL GENERAL”

Sabato 27 DI GIUGNO Andiamo a camminare

Luogo d’Incontro: Davanti a Leroy Merlin dell’Ocimax di Palma (*)

Ora di ritrovo: 8:30. Se prega puntualità.

Itinerario: Vista panorama di Banyalbufar, km 85.5 dalla Ma-10 o C-710 (strada d’Esporles a Banyalbufar) – Son Bunyola -Port des Canonge. Indietro allo stesso modo.

Durata: 3 ore più o meno. 9 km circa. Pensate a portare costume da bagno ed asciugamano.

Difficoltà: Molto Facile. Non ha nessuna difficoltà. Un itinerario assolutamente idillico lungo la costa ovest di Maiorca.

Trasporto: macchina propria

(*) Con quelli che vengono da fuori Palma l’appuntamento è alle ore 9:15 davanti il chilometro 85.5 strada M-10 o C-710, prima di raggiungere Banyalbufar, parcheggio sul lado destro della strada, con posti limitati. E devono comunicarcelo. Devi portare molta acqua. Se prega puntualità.

BAGNO IN MARE

È necessario iscriversi

Per iscriversi all’escursione si prega di utilizzare l’indirizzo mail fino a mercoledì 24 di giugno

gruppoculturaleitalianomaiorca@gmail.com

Nel caso si annulli l’escursione contatteremo solamente con la gente che ha confermato la partecipazione

GRAND TOUR DEL GUSTO

Da fine maggio a luglio inoltrato nel Parco Nazionale del Monti Sibillini va in scena uno spettacolo mozzafiato. Comincia con un verde abbagliante, poi è la volta del giallo dei ranuncoli, quindi tocca al rosso dei papaveri all’azzurro dei fiordalisi, sono centinaia le specie che sbocciano sui piani carsici di Castelluccio; a chiudere, il bianco e il viola dei fiori di lenticchia.

Una terra dai mille colori. Umbria. In questa regione si trovano lungo le valli dove scorrono i principali fiumi della regione: Il Tevere, Il Nera, Il Topino.

Perugia, Assisi, Todi, Orvieto, Gubbio o Spoleto, per nominare solo i più conosciuti città.

«Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia» , parole di Hermann Hesse.

Zuppa di lenticchie di Castelluccio di Norcia (*)

Ingredienti:

300g lenticchie di Castelluccio di Norcia

150 g pomodorini

1 cipolla

1 carota

1 spicchio di aglio

1 patata

½ gambo di sedano

concentrato di pomodoro

olio extravergine di oliva

sale -pepe

Elaborazione:

Per la ricetta della zuppa di lenticchie di Castelluccio di Norcia Igp, sciacquate bene le lenticchie sotto l’acqua corrente. Tagliate la patata a cubetti di 5 mm, tritate la cipolla, la carota e il sedano. Schiacciate l’aglio ma non toglietene la buccia. Rosolate tutto in una casseruola, con un filo di olio per 5’.

Aggiungete le lenticchie e fatele tostare a fiamma vivace per altri 5’. Togliete l’aglio e unite un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Versate nella casseruola acqua fredda sufficiente a coprire tutti gli ingredienti e cuocete, con il coperchio, per 35’, salate e pepate verso fine cottura.

Tagliate i pomodorini in 4 spicchi e fateli rosolare in una padella con poco olio per 5’. Servite la zuppa di lenticchie completando con qualche spicchio di pomodorino.

Buon appetitto !!!

Il Cuoco

(*)Ricetta tratta dalla rivista La Cucina Italiana.